Guida alla richiesta dati Crif, come presentarla e quanto costa
Cosa sono i registri Crif e perché consultarli
Hai intenzione di richiedere un prestito e vuoi verificare la tua posizione creditizia? In questo articolo vedremo come inoltrare una richiesta dati Crif per ottenere la visura dei propri dati creditizi.
Il Crif è una delle principali Centrali Rischi d’Italia. Nei suoi database sono conservate tutte le informazioni relative ai soggetti che hanno richiesto e/o ottenuto prestiti e finanziamenti. A differenza di quanto pensano in molti, infatti, negli archivi Crif sono contenuti non solo i dati relativi ai prestiti rimborsati in ritardo, ma anche a quelli che non presentano irregolarità.
I dati conservati nei database Crif sono importanti perché rappresentano il punto di partenza per banche e finanziarie nella valutazione dei potenziali clienti. In altre parole, quando un soggetto presenta una richiesta di prestito, prima di decidere se accordare il finanziamento l’istituto di credito consulta il Crif. Se il richiedente è segnalato come cattivo pagatore difficilmente otterrà il finanziamento.
Fatta questa premessa, vediamo nel dettaglio come inoltrare una richiesta a Crif per ricevere la visura relativa alla propria posizione creditizia.
Come inviare una richiesta Crif
Quanti desiderano inviare una richiesta di visura a Crif possono farlo direttamente online. Sul sito ufficiale della società è presente infatti il modulo da utilizzare per la richiesta, che deve essere stampato e compilato in ogni parte.
La richiesta di visura può essere inviata a Crif online oppure tramite posta ordinaria. In ogni caso saranno richiesti alcuni documenti da allegare alla domanda. Tutti i recapiti da utilizzare sono indicati nel portale della società.
Per quanto attiene ai costi da sostenere, questi variano a seconda che la società rilevi o meno informazioni sul conto del richiedente. Se nei database Crif vi sono informazioni il costo è di 4 euro, in caso contrario si dovranno pagare 10 euro. L’importo da versare viene comunicato nella lettera di riscontro ed è comprensivo dell’Iva.
In ogni caso, il contribuente riceve il riscontro entro 15 giorni a partire dalla data di ricezione della richiesta dati Crif. La documentazione che verrà inoltrata sarà esclusivamente relativa alla storia creditizia del soggetto e potrà comprendere anche informazioni che provengono da Uffici di Pubblicità Immobiliare.
Ricordiamo inoltre che una volta inoltrata la richiesta dati Crif, il richiedente può controllarne lo stato di avanzamento tramite l’apposita funzione presente sul sito Crif. Per la verifica è necessario indicare il proprio codice fiscale e il numero della pratica.
Come funziona Mettinconto CRIF
Di recente CRIF ha implementato sul suo sito ufficiale un nuovo servizio per i consumatori. Il prodotto prende il nome di Mettinconto e consente un più veloce accesso ai propri dati presenti nei registri Crif.
A differenza della visura standard, che abbiamo visto nelle righe precedenti, Mettinconto permette di ottenere un resoconto della propria situazione creditizia in appena 48 ore. Non solo. L’utente potrà anche ottenere una stima della propria affidabilità.
In questo modo il soggetto che intende richiedere un prestito potrà sapere in anticipo come verrà valutato da banche e società finanziarie. Per quanto attiene al costo, è sensibilmente più alto rispetto alle visure che abbiamo visto in precedenza. Mettinconto costa infatti 35 euro.