Prestiti in 24 ore senza busta paga: Guida, come funzionano e ottenerli
I prestiti in 24 ore senza busta paga sono rivolti a chi si trova in stato di disoccupazione temporanea o esercita un’attività in libera professione. Prima di richiederli è bene considerare alcune regole basilari. Vediamo quali sono come ricevere quindi credito in tempi rapidi.
Prestiti veloci senza busta paga: quanto si può richiedere
Con i prestiti in 24 ore senza busta paga è possibile richiedere cifre inferiori ai 5.000€. Per quale motivo è presente questo limite? Per il semplice fatto che non essendoci la garanzia della busta paga la realtà creditizia ha la necessità di minimizzare il rischio d’insolvenza.
In sede di richiesta è necessario allegare il documento d’identità, il codice fiscale, il modello Unico in caso di esercizio di libera professione, l’attestazione della titolarità di una polizza vita in caso di disoccupazione.
Prestiti cambializzati veloci: come funzionano
Chi vuole accedere a cifre più alte con i prestiti in 24 ore senza busta paga può optare per i finanziamenti cambializzati. I suddetti prodotti prevedono la possibilità di richiedere fino a 60.000€. Come funzionano? La prima cosa da ricordare è che si basano sul pagamento di cambiali.
Le cambiali sono titoli esecutivi che permettono alla realtà creditizia che le ha emesse di rivalersi in maniera immediata sui beni del cliente insolvente. Non c’è bisogno di passare dal giudice. Doveroso è ricordare che l’esecuzione forzata in Italia è molto lenta, motivo per cui è spesso difficile ottenere prestiti di questo tipo.
Cosa bisogna sapere sul tasso? Che è fisso per tutta la durata del piano di ammortamento e che è leggermente più alto rispetto a quello di altri prodotti. Ciò è dovuto all’accessibilità da parte di protestati, cattivi pagatori e soggetti senza busta paga.
Prestiti velocissimi con carte revolving: cosa sapere prima di richiederli
Nell’ambito dei prestiti in 24 ore senza busta paga è possibile includere anche le soluzioni revolving. Di cosa si tratta? Di linee di credito che consentono di utilizzare quantità di denaro a piacere entro un determinato plafond.
Il cliente, pagando le rate, le ricarica e ha quindi sempre una somma disponibile. Per aprirne una è sufficiente presentare un modello Unico.
Credito su pegno: pro e contro della soluzione
L’ultima soluzione che consideriamo nell’ambito dei prestiti in 24 ore senza busta paga è il credito su pegno. In questo caso non è necessario fornire alcuna attestazione di reddito. L’unica forma di garanzia è un bene prezioso di proprietà del cliente, che viene sottoposto alla valutazione di un perito. In seguito al rilascio del parere si procede con l’erogazione della cifra.
Il beneficiario deve soltanto rimborsare le rate e, una volta completato il processo, presentarsi per il riscatto del bene con una polizza al portatore che gli è stata consegnata in sede di firma del contratto. Il cliente che sceglie questo prestito deve considerare la presenza di spese di custodia.