Calcolo interessi finanziamento

Come si calcolano gli interessi di un finanziamento?

Oggi è normale sentirsi offrire prestiti per l’acquisto di beni di consumo anche di modesta entità e sempre più importante è capire quali sono i costi cui si va incontro richiedendo un finanziamento.
La remunerazione dei prestiti è chiamata generalmente “Interesse”. Esso si esprime come una percentuale, proporzionale al tempo di utilizzo del denaro accordato, che può essere più o meno elevata a seconda delle caratteristiche del prestito stesso e delle condizioni del soggetto richiedente il prestito medesimo.

Gli interessi sui prestiti variano per entità secondo il tipo di utilizzo che si voglia fare di questo denaro, delle garanzie che vi sottostanno e della durata del piano di rimborso. Il tasso può quindi variare da pochi punti percentuali sino ad alcune decine di punti. E’ pertanto importante determinare con precisione il tipo di prestito da richiedere affinché non si scelga una soluzione adatta alle proprie disponibilità ed esigenze.

Calcolo interessi finanziamento formula

Gli interessi sui prestiti possono essere calcolati con il sistema semplice oppure composto. Nella formula dell’interesse semplice si moltiplica il debito residuo proporzionalmente per il tasso di interesse e per il tempo d’impiego del denaro stesso (o tempo di calcolo periodico dell’interesse).

Un interesse semplice diventa composto quando allo stesso ad un certo punto si cominciano a sommare a sua volta degli interessi. Questo sistema apparentemente complesso è in realtà la normalità nei calcoli finanziari ed ha una sua perfetta logica. Oltre a questa distinzione matematica vi è la possibilità di calcolare gli interessi in via anticipata ed in via posticipata, ossia riconoscendoli al creditore a scadenze prestabilite cominciando a darglieli immediatamente oppure cominciando a calcolarli subito ma versandoglieli solo ad una scadenza successiva prestabilita.

Calcolo interessi finanziamento Tan Taeg

A parità di interesse percentuale è evidente che il creditore che vedrà riconosciutisi gli interessi in via anticipata avrà un vantaggio dal poter reinvestire tale denaro rispetto a chi se li vedrà riconoscere in via posticipata. Il tasso di interesse nei finanziamenti viene indicato con l’acronimo TAN ovvero Tasso Annuo Nominale e rappresenta la remunerazione pura del finanziamento dovuta ai soli interessi richiesti dal creditore.
Il costo di un finanziamento non è espresso purtroppo solo dall’interesse da riconoscere al creditore bensì da una serie di oneri e commissioni (ad esempio le commissioni di istruttoria, le perizie, le spese di incasso o invio delle comunicazioni periodiche) gravanti sullo stesso. Normalmente le spese incidono in maniera piuttosto elevata per prestiti di bassa entità, soprattutto per la gestione ed amministrazione della pratica di finanziamento, arrivando anche a sfiorare il 7-8 per cento dell’importo della rata.

Un fattore da considerare, da questo punto di vista, è il TAEG. All’interno di questo parametro sono sommati matematicamente tutti i costi gravanti sul finanziamento espressi in termini percentuali di interesse.

Calcolo interessi prestito e trappole sui costi

Per evitare di cadere nelle trappole delle banche che possono far lievitare l’importo che chi ha richiesto il prestito dovrà rimborsare a causa di costi obbligatori, sarà necessario che il cliente scelga considerando diverse variabili. Sarà indispensabile che il cliente richieda il valore del Taeg alla propria banca comprensivo di interessi di spese obbligatorie da sostenere sia prima che dopo l’accensione del mutuo, tutti elementi utili ad effettuare l’esatto calcolo interessi finanziamento corredato di ogni spesa aggiuntiva ed obbligatoria.

Calcolo interessi finanziamento bancario: l’importanza del Taeg

Una corretta comparazione delle migliori offerte di finanziamenti potrà essere effettuata solamente conoscendo e comparando i valori riferiti a Taeg di ciascun finanziamento e non esclusivamente conoscendo il Tan o i tassi di interesse applicati.

Per tutti i mutuatari per ottenere un maggiore risparmio sarà necessario trovare un finanziamento con un Taeg inferiore, ciò gli permetterà di ottenere un mutuo con minori costi complessivi.

Ulteriore trappola per tutti i clienti che vogliono ottenere un maggiore risparmio per il proprio mutuo sono i tassi di interesse civetta, ovvero dei tassi di interesse reclamizzati dalla banca, e che possono essere interpretati dal mutuatario come reali tassi di interesse che saranno applicati al mutuo per tutto l’intero piano di ammortamento.

I tassi di interesse definiti civetta permettono di confondere il cliente, in quanto risultano essere solamente delle offerte proposte per il periodi iniziale del piano di rimborso, da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di 2-3 anni, fondamentale che il mutuatario capisca se le offerte proposte sia relative a un periodo di tempo limitato o se applicate all’intero piano di ammortamento.

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