CRIF parla delle best practice sull’ottimizzazione della workout unit nella gestione dei crediti anomali

In questo breve articolo parleremo della CRIF e dell’incontro avvenuto con gli Istituti di credito per avere un nuovo confronto sulla gestione del credito anomalo.
Inoltre si è parlato di NPL (Non Performing Loans, ossia il non concedere prestiti) e delle nuovi norme che lo regolano.
Gli argomenti trattati sono stati:

  • Migliorare il servizio offerto da NPL (procedure, cartolarizzazioni, crisi d’impresa);
  • Sviluppo dei progetti;
  • Nuova workout (workout unit);

Continua a leggere l’articolo troverai le risposte che cerchi riguardo gli argomenti trattati.

Come funziona CRIF?

CRIF gestisce e conserva le informazioni di credito in Italia, tramite un software chiamato EURISC.
Quest’ultimo è un database dove sono conservate tutte le informazioni riguardo i prestiti. Sono contenuti dati sia di privati che di aziende.
E’un sistema che si autosostiene, nel senso che banche e Istituti Finanziari inviano i dati dei loro debitori direttamente al CRIF.
Vediamo di seguito in quali i casi le credenziali del cliente sono inviate al centro:

  • I dati del cliente vengono inviati alla richiesta di un prestito;
  • Sono inviati nuovamente all’emissione del prestito;
  • Per ultimo sono inviati i dati anche durante la fase di rimborso del debito.

Utilizzando questa piattaforma le stesse banche possono conoscere la lealtà del cliente che richiede il prestito e vedere tra le altre cose se è un cattivo pagatore o se ha richiesto altri finanziamenti. Sfruttare questo sistema permette a chi finanzia di mettersi a riparo da eventuali sorprese.

Cosa fa CRIF?

CRIF come abbiamo visto è un database che conserva i dati delle persone che chiedono un preventivo.
Può essere utilizzato per trovare i cattivi pagatori, ma non è la sua funzione principale, infatti al suo interno troviamo soprattutto buoni pagatori.
Da questa piattaforma non dipende il rilascio del finanziamento, essa è solamente uno strumento che aiuta la banca o l’Istituto nella sua scelta.
Spesso l’approvazione di un prestito dipende dal possesso di una busta paga o dalle proprietà immobiliare intestate.
Quindi CRIF aiuta la banca nella verifica del cliente e di conseguenza velocizza le operazioni di controllo, rendendo più facili gli NPL (non erogazione di prestiti).
I servizi principali possiamo riassumerli in:

  • Sicurezza maggiore per l’Istituto Finanziario di cedere un prestito che verrà poi risanato;
  • Tempi burocratici abbreviati per il controllo del cliente e quindi per la successiva emissione del finanziamento.

Privacy

I dati inviati sono tenuti al sicuro dal SIC (la piattaforma) e disponibili per gli Istituti di Credito solamente per il controllo, successivo ad una richiesta di finanziamento.
Inoltre, qualora una banca vi segnalasse come cattivo pagatore, il CRIF prima di accettare la richiesta, concede al debitore un mese di tempo per pagare la rata del debito saltata.

Conclusione

L’obiettivo dell’incontro è fermare il flusso di crediti anomali, adottando una politica di gestione attenta e mirata, cercando di impostare una linea guida alla concessione del prestito.
Utilizzare la piattaforma di CRIF è l’inizio di una sorta di collaborazione anche tr i vari Istituti che generano finanziamenti poiché le informazioni raccolte e inviate sono disponibili a tutti.