Come trovare prestiti veloci in 48 ore e chi li concede
Come trovare prestiti veloci online 2022 e perché sceglierli
I prestiti veloci in 48 ore sono prodotti che permettono di richiedere somme di denaro generalmente contenute, con la garanzia di un accredito rapido della cifra in questione.
I prestiti veloci online sono finanziamenti molto vantaggiosi. Perché sceglierli? Iniziamo a ricordare che questi prestiti veloci in 48 ore possono essere richiesti direttamente dal sito ufficiale della società finanziaria o dell’istituto di credito, risparmiando tempo ed evitando di recarsi alla filiale.
Per perfezionare la richiesta è necessario caricare sul sito ufficiale della realtà creditizia scelta documenti d’identità e documenti di reddito.
Prestiti senza busta paga online
Diverse realtà creditizie, come per esempio Agos e Findomestic, permettono di richiedere prestiti veloci in 48 ore anche se non si ha una busta paga.
Questo non significa che chi richiede il prestito non debba fare riferimento ad alcuna fonte di reddito, in quanto se non si ha una busta paga è possibile considerare come documento attestante la ricezione di un reddito un vecchio CUD o un modello UNICO in caso di esercizio di libera professione.
A seconda del profilo del singolo richiedente, la realtà creditizia può chiedere ulteriori garanzie di solvibilità.
Come funzionano i prestiti cambializzati 2022
Quando si parla di prestiti veloci in 48 ore si deve necessariamente inquadrare il caso dei finanziamenti cambializzati. Che cosa sono? Come è chiaro dal nome, si tratta di prestiti che si basano sull’erogazione di cambiali.
Le cambiali sono titoli esecutivi che il titolare del contratto di prestito ha la facoltà di convertire in denaro, oltre che la possibilità di continuare a vantare un credito presso la realtà emittente.
I prestiti cambializzati, caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del piano di rimborso, vengono erogati in massimo 48 ore e non sono finalizzati, motivo per cui non è necessario presentare un giustificativo della spesa effettuata con l’ammontare delle cambiali.
Le garanzie accettate
I prestiti veloci in 48 ore vedono nei finanziamenti cambializzati una formula di accesso al credito molto vantaggiosa, soprattutto se non si ha modo di presentare una busta paga o se si risulta segnalati in Crif come cattivi pagatori o protestati.
Per richiederli è però necessario presentare specifiche garanzie di solvibilità. Quali sono? In caso di richiedente lavoratore dipendente, la principale garanzia è costituita dal vincolo del trattamento di fine rapporto.
Se invece si parla di un libero professionista o di un soggetto privo di busta paga, la garanzia primaria è la titolarità di una polizza vita da almeno due anni. L’ultimo caso è quello del dipendente neo assunto, che può accedere a un finanziamento cambializzato unicamente se presenta alla realtà creditizia un terzo soggetto garante.
Concludiamo ricordando che i prestiti cambializzati, in caso d’insolvenza da parte del beneficiario, determinano la rivalsa sui beni del titolare del contratto da parte della realtà creditizia.
Prestito su pegno
Un’altra soluzione per quanti sono alla ricerca di prestiti veloci in 48 ore è rappresentata dal credito su pegno. In questo caso infatti la concessione del credito avviene in modo praticamente immediato. I prestiti su pegno sono infatti una forma di finanziamento in cui l’iter burocratico è quasi completamente assente.
Come si evince dal nome, per ottenere un finanziamento è necessario essere in possesso di un bene di valore che verrà posto a garanzia del prestito. In generale sono accettati gioielli, oro, pellicce e opere d’arte. La somma massima erogabile viene fissata in base al valore di mercato del bene che viene impegnato.
Il rimborso del credito avviene in tempi piuttosto brevi, di solito il limite massimo fissato dagli istituti di credito è di 12 mesi. Nel caso in cui il richiedente non riuscisse a rimborsare il finanziamento il bene posto a garanzia verrà messo all’asta.
Per le sue caratteristiche il prestito su pegno è accessibile a tutti, inclusi i soggetti che sono segnalati nei database del Crif come cattivi pagatori e quanti hanno subito un protesto. L’unico requisito per ottenere il credito infatti è il possesso di un oggetto di valore, e non sono richiesti documenti di reddito.