Credito al consumo: erogazioni in crescita fino al 2020

I consumi degli italiani

Le abitudini degli italiani, con riferimento alle proprie uscite economiche, nel corso degli anni sono radicalmente cambiate. Si tende a risparmiare sempre meno in quanto non si riesce, alla fine del mese, ad accantonare cifre alte e per questa ragione se vi sono acquisti o lavori da compiere si ricorre al credito al consumo. Secondo le ricerche e le statistiche in merito, le erogazioni creditizie sono in crescita fino al 2020, un dato che evidenzia il massiccio ricorso a questa forma di prestito nella quotidianità, non solamente attraverso la propria banca di riferimento ma anche mediante le società finanziarie.

Quando si parla di necessità di ogni giorno si vogliono intendere, ad esempio, il pagamento delle spese dentistiche, il rinnovo della cucina, l’acquisto di una nuova automobile, un viaggio o un regalo per figli e nipoti. Sono sempre di più coloro che si rivolgono alla banca o alle finanziarie per avere la liquidità necessaria per soddisfare appieno le proprie esigenze e il dato, con ogni probabilità, è destinato a crescere ancora.

I prestiti personali

Nella categoria generale di credito al consumo giungono alla prima posizione i prestiti personali, ossia quelle elargizioni in denaro che sono utili per spese dirette ed immediate, tali da non richiedere un approfondimento del profilo. Basta infatti recarsi nella propria filiale, o contattare una finanziaria, e istruire la pratica. Generalmente, gli importi vengono stabiliti a seconda della solvibilità del richiedente, ossia in base alla capacità di restituzione mensile data dalle entrate. Si tende a richiedere una somma di denaro congrua che possa coprire le spese ma, allo stesso tempo, non rappresenti un peso per la persona. Parlando di tassi, gli interessi sui prestiti personali variano a seconda dell’istituto erogante, mentre gli istituti bancari riescono ad offrire il tasso del 5-7% per le finanziarie si sale sino al 9% e talvolta anche oltre. La differenza viene data dal fatto che, soprattutto in alcuni contesti, la banca, conoscendo già il cliente riesce a fare proposte più interessanti mentre per la finanziaria occorre un’indagine conoscitiva preliminare che comporta comunque delle spese di gestione iniziali.

Perchè si chiede un prestito?

La notizia dell‘incremento del credito al consumo, in una osservazione che arriva al 2020, mette in luce una circostanza molto importante, ossia che gli italiani tendono a chiedere dei prestiti per soddisfare alcune esigenze. Non è dunque sufficiente fare economia o essere parsimoniosi, come dicevano gli antichi, ma sono indispensabili delle somme liquide che possano coprire le lacune che, qua e là, si presentano durante il percorso. I sociologi affermano anche che i prestiti vengono richiesti perchè la società ha cambiato anche modo di approccio nei confronti dei beni di consumo che hanno una vita sempre più breve. Ad esempio, i mobili e gli arredi della casa, se in passato dovevano durare una vita intera e, anzi, passare in eredità a figli e nipoti che continuavano regolarmente ad utilizzarli, oggi vengono sostituiti già dopo poco tempo e non perchè si sono usurati per la voglia di rinnovare gli ambienti. Secondo gli esperti, per evitare il ricorso al debito eccessivo bisognerebbe essere maggiormente attenti e morigerati.